Presepi

 

presepio ortodosso

Autore ignoto, Istambul- Turchia, fine sec. XIX, ceramica, stoffe varie, pellicce, metalli preziosi, pezzo unico base 50 x 36cm altezza 45cm

 

La sezione Presepi del Museo della Basilica di Gandino è stata creata in seguito ad un’esposizione di presepi provenienti da 39 Paesi del mondo, presentata all’UNESCO, a Parigi nel 1984. Da allora la collezione è andata arricchendosi grazie alla generosità di molti gandinesi.

Al presente i presepi sono circa 300; i Paesi rappresentati 56. Molti provengono da collezioni private, altri da singoli donatori, i quali durante viaggi in Italia e all’estero, hanno voluto contribuire all’arricchimento della sezione museale dei Presepi. Meritano una particolare attenzione, oltre al presepio brasiliano donato dal Papa Giovanni Paolo II, al quale è intitolato il Museo dei Presepi, le creazioni donate dai Vescovi gandinesi Mons. Gelmi e Mons. Bonazzi e dal missionario Padre Dino Bonazzi. Vi è poi una serie quasi completa di medaglie commemorative sul tema del Natale emesse dalla Zecca di Parigi e una numerosissima serie di francobolli natalizi.

La sezione Presepi conserva alcuni presepi unici e di notevolissimo pregio artistico oltre che una collezione di mobili e dipinti antichi.

presepio ecuador
Autore ignoto, Ecuador, legno, 5 pezzi da 3 a 15 cm

 

BREVI CENNI STORICI SULL’ORIGINE DEL PRESEPIO

Il presepio è una rappresentazione scenica della nascita di Gesù, avvenuta a Betlemme, poco più di 2000 anni or sono. E’ la trasposizione intimista e familiare di due momenti della venuta nel mondo del Figlio di Dio, fatto uomo per opera dello Spirito Santo e nato dalla Vergine Maria. Ecco un gruppo di personaggi dei quali parlano i Vangeli, secondo Luca e secondo Matteo: il Bambino Gesù, Maria sua madre, Giuseppe sposo di Maria e padre putativo di Gesù, i pastori, i Re Magi. Altre figure entrano a far parte del presepio: le pecore legate alla presenza  dei pastori, il bue e l’asino (ma di essi i Vangeli non parlano) e altri personaggi dovuti alla fantasia e alla creatività  di artisti e artigiani. La comparsa del presepio di stampo artigianale più che artistico ha reso più popolare la festa della Natività e la notte di Betlemme; ha portato più vicino a noi il mistero della salvezza. La migliore espressione dell’appello del Vangelo ai quattro angoli della terra è sicuramente il presepio, che con il suo ingenuo esotismo reca il marchio dell’origine: Gesù, Maria e Giuseppe sono diventati anche africani, asiatici o sudamericani, con vestiti di foggia diversa e differenti colori, in materiali diversi: ebano, avorio, argento, vetro soffiato, bronzo, ceramica, terracotta, bambù, stagnola, foglie di granoturco, buccia indurita di frutti tropicali.

 

Bronzo Francois Laurat

Fracois Lavrat, Francia, ferro pezzo unico base 41 x 24 cm altezza 39,5 cm

 

 

 

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Marian Grigione, Romania, argento e onice, pezzo unico base 15 x 15cm altezza 34,5cm